Motori di Ricerca

 La Nostra Storia
 
Evangelici.... da sempre
 
Foto Album - La Storia
 
I Nostri Culti - Orari
 
Come Raggiungerci
 
Obiettivi del Sito
 
Chi Sono....
 
Come Contarmi
 
 Radio Evangelo AG
 
 
 
 
 

 Indice Generale Studi
 
Conflitti tra Credenti 
Esperienza che Libera
 
Il Perfezionamento
 
I Cattolici e la Bibbia
La Consacrazione
 
La Preghiera
 
La Rivelazione di Dio
 
La Conoscenza di Dio
 
Anania, Misael, Azaria
 
Non Cessare di Pregare
 
Uzzia
 
Giovanni detto Marco
 
Giuseppe
Il Fidanzamento
 
Il Padre Nostro -1Parte
 
Altri Studi Bibblici.....

   Il Vecchio Testamento
 
Il Nuovo Testamento
 
Concordanza Bibblica
 
Chiave Biblica
 
Cronologia Biblica
 
La Bibbia nel tuo PC
 Archivio Predicazioni
 Vittoria nelle Prove
 L'uomo Beato- Salmi 1
 Prima Cercare Cristo
 L'Umilta' di Cristo
 L'Armatura di Cristo
 Le Invidie
 Seguire Gesu'
Sii di Esempio
 Portare la propria Croce
 Disposti a Vincere?
 Predicatori Impopolari
 Il Matrimonio
 La Preghiera
Ripulire la nostra vita
 Altre Predicazioni......
   I Pentecostali 
Testimonianze 
 
  I Pentecostali
 
Assemblee di Dio
 CCINE
 C.C.N.A
 
 

 Aiutaci a migliorare
 
Invia la tua domanda
 
Email
 
Pregheremo per te
 La nostra Newsletter

  Letture per i Piccoli
Risorse per i Bambini
  La Bibbia nel tuo PC
  

 
Gaetano Catalano

"Poiche io non mi vergogno dell'Evangelo; perche esso e potenza di Dio per la salvezza d'ogni credente......." (Romani 1:16)

"For I am not ashamed of the gospel of Christ: for it is the power of God unto salvation to every one that believeth..... (Romans 1:16)"

 

 

 

La Testimonianza del Fratello Andrea:

Salve ho trovato per caso il vostro sito e non ho potuto non cogliere l'occasione per raccontare la mia testimonianza,a Lode e Gloria di Dio e dell suo infinito e perfetto amore per noi.

"Sono nato in una famiglia cattolica,con tutto cio' che ne consegue,sono stato battezzato,e ho avuto la fortuna da bambino di incontrare un prete straordinario passato anche alla cronaca per essere morto mentre era in missione fuori Italia,un vero uomo di Dio,Don Andrea Santoro.Le sue messe duravano piu' di due ore,passava almeno tre quarti d'ora a parlare del Vangelo,e mentre lo faceva si poteva avvertire la presenza viva di Gesu' in quelle parole,ti faceva innamorare del Vangelo.Ad un certo punto della mia vita alcuni dolori e lutti hanno fatto vacillare la visione che avevo di Dio e la fede in lui,da li ho cominciato a soffrire di malesseri spirituali,ho sofferto per piu'

di 4 anni di depressione molto forte,la vita aveva perso senso per me,nel contempo avevo scoperto delle cose di me stesso che stridevano con la verita della Bibbia,e cosi mi allontanavo sempre di piu' da Dio,sempre piu' sfiduciato nel suo aiuto e nel suo amore.Cominciai a vederlo come un tremendo giudice sempre pronto a mettermi davanti agli occhi i miei pecccati e le mie scelte di vita.Nel 2005 ebbi il primo caso di pancreatite,sono stato ricoverato per 34 giorni,di cui 15 di totale digiuno,dimesso ho dovuto fare una dieta rigorosissima per piu di 10 mesi,e poi essere operato per l'asportazione della cistifellea per i calcoli.Fatto cio' pensavo di aver concluso il problema,quando nel 2007 ho una seconda ricaduta,altri 25 giorni di ricovero e tanti di digiuno,i medici mi fanno un interventino alle vie biliari che avrebbe dovuto risolvere tutto.Questo secondo caso mi diventare sempre piu' incattivito e arido,pieno di rancore verso tutti,che vedevo piu' fortunati e felici di me,e con nessuna fiducia in Dio che avevo dato per scontato si fosse dimenticato di me o peggio mi stesse punendo.Dimenticavo di dire che in tutti questi anni ho fatto quasi praticamente tutto,tranne uccidere.Insomma questi ultimi mesi erano diventati un'inferno nell'inferno,mi sentivo menomato non poter mangiare fuori,non poter fare un viaggio per questo,sentirmi sempre debole,tanto da non riuscire piu' ad uscire la sera con gli amici.Piu' di una volta ho pensato e desiderato la morte,credendo come un pazzo che la mia vita ormai non potesse darmi piu'

nulla.Mi sono attaccato a tutte le "ancore" di passaggio che potevo trovare e inventare,ma senza ovviamente mai trovare quello che cercavo,solo gioie momentanee che poi si eclissavano in un battibaleno,quindi non avevo niente da perdere niente mi dava gioia e volevo morire.A giugno di questo anno mi sento male e mi ricovero d'urgenza,nella disperazione piu' totale dico davanti ai miei "ma che cavolo campo a fare" avevo capito che era l'ennesima ricaduta della malattia.In realta' questo ricovero e' stato un nuovo inizio,nella totale disperazione,mi sono aggrappato al'ultima ancora,quella giusta questa volta,GESU'.Mi sono abbandonato a Lui,finalmente,e il Signore mi ha accolto totalmente come solo Lui sa fare,Alleluia.Da allora ho sperimentato la vera Pace la vera Gioia,e il punto di vista sulla mia vita ha cominciato a cambiare radicalmente,mi sono reso conto di quanto fossi fortunato,di tutte le cose che erano nella mia vita,di tutte le occasioni che mi erano state date e che IO avevo sprecato.Ora leggo la Bibbia ed e' incredibile,ogni giorno il Signore mi parla,tramite la sua Parola,secondo i miei bisogni o pensieri di quel giorno mi risponde.Sto crescendo nella fede in Lui,giorno per giorno,sta mettendo amore nel mio cuore,la pace regna in famiglia,mi sento libero e sto conoscendo il vero Volto meraviglioso del Signore.Gesu' e' vivo ci ama e disposto a riprenderci mille volte,lo ha fatto con me nonostante tutto,in Lui siamo piu' che vincitori,Lui puo' spezzare qualsiasi legame,ostacolo,malattia fisica e spirituale,basta solo abbandonarsi e chiedere il perdono,e volere che sia il nostro Signore e salvatore.Io lo sperimento tutti i giorni,GLORIA A DIO IN ETERNO E GRAZIE GESU'.Andrea

 

******************************************

La Testimonianza del F.llo Giuseppe Quinto:

“Anche se i miei nemici si accampassero intorno a me io non temerò male alcuno perché Tu, oh Dio, sei con me.”

Mi chiamo Giuseppe (Beppe) e sono nato a Torino il 2 Agosto 1959.

Della mia fanciullezza ricordo che a scuola avevo risultati molto scarsi ed a casa i miei genitori non erano presenti; mia madre lavorava dalla mattina alla sera come operaia in fabbrica, compreso il sabato mattina, poi spesa al mercato rionale il pomeriggio e  la domenica, tanto per diversificare e rilassarsi un po’, la passava a pulire casa tutto il giorno. Già, la casa; dove abitavamo d’inverno colava l’acqua dai muri, talmente l’umidità era spessa mentre d’estate c’era la caccia alle zanzare. Ricordo che molti erano a quei tempi i litigi e si respirava spesso un malcontento dovuto alla precaria situazione economica che attraversavamo.

Ricordo come se fosse oggi che fummo gli ultimi ad uscire da quella casetta che oramai non esiste più; le ruspe già attendevano la nostra uscita per poter radere al suolo l’edificio fatiscente. Finalmente ci attendeva una casa, una vera casa, nuova, con i termosifoni, al quarto piano, con tanto di ascensore; avevamo ambienti grandi ed accoglienti.

Mia madre piangeva dalla gioia e mio padre era fiero e si vantava davanti a parenti ed amici  come se avesse vinto il giro d’Italia di ciclismo. Era il giugno del 1968.

Non so il come ed il perché, ma i risultati scolastici ottenuti durante le scuole medie furono a dir poco, brillanti, al punto di pensare di continuare gli studi ed ottenere il diploma di geometra.

 Ricordo che un giorno, quando ancora non avevo ottenuto il diploma, passai davanti ad una banca e pensai che, se da grande non fossi riuscito a svolgere la libera professione di tecnico, avrei volentieri accettato un posto in banca anche se mi rendevo conto che la banca si addiceva più ai contabili e ragionieri e non tanto ai geometri.   (chi legge ponga mente)

 Negli studi superiori i risultati erano mediocri, avevo molte difficoltà, ma alla fine riuscii ad ottenere il diploma nell’anno 1979 e successivamente iniziai un periodo di praticantato in uno studio tecnico per poter esercitare la libera professione

Nel frattempo, la mia vita era come quella della stragrande maggior parte dei ragazzi e, non conoscendo il Signore, compivo ciò che era male agli occhi di Dio.

La mia vita fino a quel momento era passata tra lo sport (appassionato di calcio), tanti amici (buoni e cattivi), mi piaceva la musica, soprattutto cantare ed interpretare le canzoni di Baglioni e dei Pooh che erano i miei idoli musicali. Tanti sogni, tanti progetti, tanta discoteca, balli e qualche sballo, ecc.. insomma godere quello che la vita era capace di offrirmi, vivere i cosiddetti attimi fuggenti.

 Era l’agosto del 1981 e mia madre durante le vacanze ci disse che a Settembre si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico per un nodulo al seno… Accompagnammo in clinica nostra madre e la sera lei stessa ci telefonò piangendo; al telefono ci diceva che il chirurgo,dopo averla visitata meglio, consigliava di asportare tutta la mammella sinistra.

Dal Settembre 1981 all’aprile 1986 mia madre lottò con tutte le sue forze contro  il cancro e prima che sopraggiungesse la morte si ricordò di Dio, si riconciliò con Lui e so che ora è con il Signore ed un giorno la rivedrò su nel cielo. Gloria a Dio.

Nel 1982, inaspettatamente, comparvero anche  sul corpo di mio padre i segni del cancro. Subì anch’egli alcuni interventi chirurgici  ma anche lui nel 1986, dopo soli quattro mesi dalla morte di mia madre morì.

Nonostante la sua vita fu contornata di tante esperienze, anche negative (non posso dire che fu un padre affettuoso), ma ad ogni buon conto l’Amore di Cristo bussò alla porta del suo cuore; in particolare ebbi il piacere di vegliare su di lui, l’ultima notte, in ospedale.

Quell’uomo che fumava tra le 40 e le 60 sigarette al giorno, quel padre che era più assente che presente, quel padre bestemmiatore, eccolo lì ora, in un letto, senza forze, riusciva ad elevare al cielo entrambi gli avambracci appoggiando i gomiti ossuti al letto ed emettendo con una voce fievole una semplice preghiera: ”Signore perdonami……Perdonami …….” 

e poi … subito dopo ancora  “ …. Grazie Gesù”.

In quel periodo avevo iniziato a leggere per conto mio la Bibbia, iniziai  a frequentare una chiesa dove si predicava la Parola di Dio con semplicità e dove si viveva il Vangelo.

Dalla morte dei miei genitori la vita si complicò per ovvie ragioni; non ultima la responsabilità nei confronti di mia sorella e di mio fratello, il più piccolo di noi tre.

Proprio in quei giorni il Signore parlò al mio cuore, mi fece sentire il bisogno di essere perdonato e lo accettai nel mio cuore come personale Salvatore.

Sono ormai passati quasi 17 anni, ma non mi sono pentito mai neanche un attimo di essermi abbandonato nelle braccia del Padre e di avere accettato Gesù nel mio cuore.

Tante sono state le esperienze in questi anni e tante le benedizioni di Dio, Lui è rimasto fedele ed io mi sento sempre così mancante davanti a Lui. Se non fosse per la Sua Grazia ….

Lui ha manifestato più volte la Sua fedeltà nei miei confronti, anche nelle cose pratiche della vita come ad esempio il lavoro; vi ricordate cosa avevo pensato tanti anni prima, passando davanti od una banca, non conoscendo ancora personalmente Dio e non sapendo che lui è il Vivente ? Ebbene da circa 16 anni sono impiegato presso una delle banche che fanno parte della holding Unicredito, ma il miracolo più grande rimarrà sempre la salvezza che ho ricevuto per mezzo del sangue di Cristo Gesù il Signore.

 In questi anni Dio mi ha permesso di poterlo servire EVANGELIZZANDO per le strade, teatri, chiese, ospedali e case di riposo di Torino (e non solo) e durante questi anni i miei “appunti di viaggio” si sono trasformati in brani musicali. Nell’anno 2000 è uscito il primo lavoro: un CD  dal titolo “Quando verrà” ed alla fine del 2004 è uscito il secondo CD “In crescendo”.  Dio benedica la Sua opera.   

                   Giuseppe Quinto

 

 

© Copyright 2004 - Gaetano Catalano - Webmaster - info@evangelicitaliani.it